AcroYoga
Acroyoga, disciplina abbastanza recente che ha valenza acrobatica e terapeutica. C’è bisogno di imparare le tecniche di base e soprattutto allenarsi con un compagno e una compagna disposta ad allenare le sequenze. Allo studio dello sguardo, la respirazione, la meditazione in statica e l’esecuzione delle posizioni si fonde la tecnica della ginnastica acrobatica.
La pratica dell’acroyoga ha radici sia europee (Montréal) che statunitensi (California) alla fine degli anni ’90.
La pratica
Calma e rilassatezza sono indispensabili nei cicli dinamici di movimenti e anche nella staticità delle posizioni tenute. Ci vuole fiducia in chi lavora con noi. La respirazione pranayama viene mantenuta per tutta l’esecuzione. Essenzialmente i ruoli nell’acroyoga sono tre, divisi secondo al scuola californiana:
Base, chi resta solido a terra e tiene la posizione, sostiene l’altro, é la funzione di radicamento e sostegno.
Flyer, chi si libra in alto e si muove aiutandosi anche con la gravità e lo sguardo rivolto verso l’altro.
Spotter, chi osserva da fuori la coppia e mantiene uno sguardo oggettivo sulle posizioni eseguite in statica e dinamica.
Being in the moment e non staccare mai l’ascolto del proprio corpo e di quello altrui, queste sono le chiavi della pratica che fonde la disciplina millenaria alla ginnastica acrobatica.
Da gennaio 2018 Areartistica vuole percorrere le tappe dell’acroyoga aprendo la partecipazione a tutti, qualunque sia lo stato di salute, per quanto riguarda l’età i seminari si rivolgeranno a due fasce anagrafiche, la prima Junior 14/18 anni, anche per arginare il fenomeno del drop-out e la seconda senior over 18 per accogliere i partecipanti più grandi.
Confermate la partecipazione, il corso avrà luogo con un minimo di partecipanti e si chiuderà raggiunto il numero massimo.